Sono ideatori e curatori del progetto denominato "MED WORLD TOUR" che mira, attraverso studi e ricerche etnomusicologiche, alla divulgazione, rappresentazione, salvaguardia e valorizzazione della cultura e della musica popolare del Mediterraneo in tutto il mondo e realizzano concerti rivolti agli italiani residenti all’estero. Dal 2012 al 2022 hanno realizzato concerti in: Italia, America, Giappone, Belgio, Germania, Inghilterra, Svizzera, Malta, Francia, Tunisia.
Hanno collaborato con artisti del panorama nazionale ed internazionale: Phil Palmer, Leo Gullotta, Nancy Brilli, Nino Frassica, Tony Sperandeo, Roberto Lipari, Giovanni Cacioppo, Mariella Nava, Paride Benassai, Lucia Sardo, Carlo Muratori, Ernestomaria Ponte, Francesco Benigno, Domenico Centamore, Daria Biancardi, Faisal Taher, Chris Clun, Dinastia, Francesco Castiglione, Max Busa, Andrea Tidona, Gino Astorina, Anna Maria Barbera (Sconsolata), Gianfranco Jannuzzo, Peppe Qbeta, Tuccio Musumeci e tanti altri. Hanno preso parte ad eventi condividendo il palcoscenico con: Giusy Ferreri, Marco Masini, Roy Paci, Deborah Iurato, Mariella Nava, Mario Biondi, Sud Sound System, Aldo Baglio, Zero Assoluto, Mario Venuti, Luca Madonia, Lello Analfino dei Tinturia, Tony Sperandeo, Gianni Bella, Andy dei Bluvertigo, Irene Fornaciari, Mario Incudine, Manlio Dovì, Cecilia Gayle, Manuela Villa e tanti altri.
Il nome “Bellamorèa” deriva dalla traduzione italiana di “Bukura More”, un canto nostalgico Arbëreshë che racconta il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; Morèa è il luogo da cui venivano la maggior parte degli Arbëreshë che oggi si trovano in Italia Meridionale. Un omaggio al loro paese di origine, San Michele di Ganzaria (CT), colonizzato anche da greco – albanesi.
Il repertorio attinge dalla cultura etnica del Sud Italia approfondendo, dalle antiche leggende e dall’Europa, canzoni e racconti originali della tradizione popolare. Un viaggio esistenziale che inizia dall’amore esuberante verso la propria terra, che si estende fino a sfiorare le corde esistenziali dell’emozione. I versi cantati si accompagnano alle melodie pop-mediterranee, un bagaglio atavico per gli abitanti di un’isola tanto ricca di storia e cultura come la Sicilia. Attraverso studi e ricerche di canti popolari, hanno rievocato antiche tradizioni, attinenti soprattutto alle festività del Natale e della Pasqua. Considerati fruitori del folk moderno: la versatilità musicale e la peculiare sonorità del duo riflette la formazione acquisita negli anni e le infinite possibilità creative generate dal dialogo tra la chitarra e le voci.